Evento: “Dai Principi alle Persone: il Futuro della Non Autosufficienza”- 3° incontro – Emilia-Romagna

“Dai principi alle persone: il futuro della non autosufficienza” è il titolo di una serie di eventi organizzati in diverse Regioni del Paese dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, con l’obiettivo dipromuovere un confronto pubblico sui contenuti e sulle opportunità della riforma dell’assistenza agli anziani, apartire dai bisogni concreti delle persone e delle loro famiglie. In Emilia- Romagna, come in altre Regioni,l’incontro ha previsto il coinvolgimento delle amministrazioni regionali e ha fatto emergere questioni significative legate alle specificità territoriali.

L’evento si è svolto il 3 aprile 2025 a Bologna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna. È stato organizzato da CARER ETS (Associazione Caregiver Familiari) in collaborazione con ASSINDATCOLF e CUPLA Emilia-Romagna. I lavori si sono tenuti alla presenza di un pubblico numeroso, espressione di una realtà ampia che comprende istituzioni, sindacati e terzo settore.

Dopo l’introduzione di Cristiano Gori, Coordinatore del Patto, sullo stato di attuazione della legge nazionale diriforma (L. 33/2023), è stata evidenziata l’esigenza di confronti di merito che favoriscano il raggiungimento diaccordi interistituzionali necessari per la concreta attuazione della riforma.

Gli interventi dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi, e di Alberto Bellelli, della segreteria dell’Assessora regionale al Welfare Isabella Conti, hanno illustrato le politiche e le scelte di bilancio dellaRegione Emilia-Romagna a sostegno delle persone non autosufficienti e di chi se ne prende cura. È stata sottolineata l’importanza di mettere in campo interventi che consentano di agire a partire dalle situazioni difragilità, di profilare, stratificare e monitorare la popolazione fragile, di promuovere servizi di prossimità e di iniziativa, e di costruire – attraverso modalità di partecipazione, concertazione interassociativa e auto-organizzazione dei cittadini – un welfare generativo che sostenga la persona assistita e chi se ne prende cura,promuovendo al contempo la cultura della salute e del benessere.

Il dibattito (Qui il link per la registrazione) ha messo a fuoco diverse criticità:

  1. l’esigenza di rafforzare la governance pubblica nei territori;
  2. la necessità di dare risposte ai bisogni complessivi della persona non autosufficiente e di definire

il suo budget di salute;

  1. il rafforzamento dei processi di integrazione tra sociale e sanitario;
  2. il sostegno ai caregiver e l’integrazione tra caregiver formali e operatori professionali;
  3. la carenza strutturale di personale sociale e sanitario a fronte di una domanda di cura in costante crescita;
  4. l’adeguamento delle strutture residenziali al cambiamento della domanda, in integrazione con struttureintermedie e nuovi servizi a supporto della domiciliarità.

Nelle conclusioni è stata rimarcata l’importanza del confronto e delle proposte emerse, ma anche la difficoltà di operare in assenza dei decreti attuativi e delle risorse necessarie a garantire la sostenibilità delsistema di welfare.

La campagna del Patto si concluderà con un importante evento nazionale, il 21 ottobre a Roma, che vedrà il confronto tra istituzioni, esperti e organizzazioni della società civile per rilanciare la riforma dell’assistenza agli anziani, il ruolo delle famiglie e dei territori.

Articolo a cura di CARER ETS